ATTIVITA’ ISPETTIVA. NON FATEVI PRENDERE DAL PANICO!
Chi si presenta?
Ispettori del Garante, ma più probabilmente il Nucleo speciale di tutela privacy e frodi tecnologiche della Guardia di Finanza.
Consiglio: gli ispettori si presentano direttamente alla reception. Sarà necessario:
- annotare i nomi di tutti gli ispettori e si faccia vedere l’informativa privacy (non si deve far firmare perché stiamo rispondendo ad un obbligo di legge);
- fornire un badge di accesso (ove presente) e si registri nell’apposito registro visitatori (se presente);
- avvertire il DPO (se presente) e il titolare del trattamento;
- predisporre una stanza che possa essere chiusa(l’ispezione può durare anche più di un giorno).
Che tipo di richieste saranno fatte durante l’ispezione?
- di prendere visione del registro dei trattamenti;
- di consultare la documentazione privacy;
- documentazione privacy.
Il Titolare del trattamento e/o il Responsabile nominato dovrà fornire le lettere di nomina ad incaricati al trattamento, i mansionari e le lettere per tutti i responsabili esterni. Avere a disposizione anche un organigramma può essere molto utile.
Verrà verificato anche il flusso dei dati: come i dati sono raccolti, per quali finalità, dove sono trattati e conservati, dove transitano, chi vi può accedere. In caso di attività di marketing e profilazione, per esempio, viene verificata l’acquisizione del consenso da parte degli interessati e se il consenso è ancora valido o è stato revocato o è decaduto.
Inoltre sono consigliati
• Procedura di data breach: tra i consigli emerge la necessità di disporre di una chiara procedura di data breach, per scongiurare perdite di dati per furto o distruzione. A questo proposito un buon piano di disaster recovery con tempi certi di ripristino aumenta notevolmente sia l’accountability che la Reputability aziendale.
• Formazione privacy: in ultimo, l’Autorità richiede di prestare particolare attenzione alla formazione degli incaricati. Ai sensi dell‘art. 32, par. 4 GDPR, chiunque agisce sotto l’autorità del titolare o del responsabile del trattamento e abbia accesso ai dati personali, non può trattare tali dati se non è istruito in tal senso dal titolare o dal responsabile stesso. In questo senso l’azienda dovrà dimostrare di aver un efficace programma formativo, garantendone l’aggiornamento periodico.
Quali sono le tipologie di ispezione del Garante?
- Il 50% degli accertamenti riguarda i reclami presentati dai cittadini per denunciare presunte violazioni del diritto alla privacy;
- il 25 % degli accertamenti riguarda invece le verifiche disposte dal Garante nel caso in cui si sospettino delle irregolarità;
- l’altro 25% degli interventi del Garante è, infine destinato all’esecuzione di accertamenti per verificare lo stato di attuazione della legge da parte di amministrazioni ed enti pubblici o soggetti privati.
Cosa rispondere agli ispettori?
Consigliamo di:
- dimostrarsi disponibili;
- non ostacolare i controlli;
- rilasciare solo copie di tutti i documenti, conservando gli originali;
- fornire sempre informazioni veritiere;
- farsi rilasciare sempre una copia del verbale dell’ispezione.
Cosa possono fare gli ispettori?
Gli ispettori possono:
- accedere agli uffici dell’azienda in orario lavorativo;
- richiedere documenti oggetto dell’ispezione;
- apporre sigilli su documenti database e stanze fino alla fine dell’ispezione;
- svolgere interrogatori.
Gli ispettori non possono:
Gli ispettori non possono:
- richiedere o cercare documentazione che non sia oggetto dell’ispezione;
- acquisire documentazione in originale;
- fare interviste o interrogatori non pertinenti rispetto all’oggetto dell’ispezione.
Chi è coinvolto nelle ispezioni del Garante?
A rispondere alle domande del Garante durante le ispezioni sarà il datore di lavoro, il DPO se designato e altre figure se specificamente designate dal datore di lavoro che parleranno in sua vece.
Dovranno spiegare i modi concreti di applicazione del regolamento (ad es. quali sistemi informatici di sicurezza vengono usati per la protezione dei dati conservati) e come vengono rispettati i principi fondamentali del GDPR. Le ispezioni del Garante Privacy possono durare anche più giorni.
Ostacolare lo svolgimento delle ispezioni può condurre a severe sanzioni
- fino a 20.000 euro (o al 4% del fatturato annuale dell’impresa) per la mancata consegna dei materiali richiesti o per il negato accesso alle informazioni o ai locali dell’impresa;
- massimo un anno di reclusione per chi volontariamente interrompe o impedisce il corretto svolgimento dell’ispezione;
- fino a tre anni di reclusione per chi fornisce informazioni o documenti falsi. Esistono soluzioni pensate per produrre tutta la documentazioni richiesta e mantenerla aggiornata.
Per approfondire: Ispezioni Garante Privacy 2022: le soluzioni per mettersi in regola